23/10/13

I NATIVI AMERICANI E IL POPOLO DEI DUE SPIRITI

I Nativi Americani hanno sempre avuto una cultura dalla visione ampia e includente.
Prima dell’arrivo degli inglesi e della restrittiva cultura puritana di cui erano portatori, uomini e donne di quasi tutte le tribù native potevano seguire le loro inclinazioni sessuali in maniera assolutamente naturale. 
Fin da piccoli, nell’arco dei primi tre anni di vita, in molte tribù essi venivano chiamati con appellativi che significavano in maniera generica “bambino”, nel senso di individuo in crescita. 
I genitori li osservavano amorevolmente in modo da comprendere la loro natura.

Crescendo, i ragazzi potevano decidere se divenire guerrieri o cacciatori oppure scegliere di vestire abiti femminili e lavorare con le donne del campo. Lo stesso era per le ragazze, esse avevano accesso alle iniziazioni, potevano divenire guerriere e sposarsi con altre donne.

Nella loro tradizione quando una persona fa parte del "Popolo dei due Spiriti"  è detta  Wakan, ossia Sacra.

Queste persone erano così rispettate da essere considerate benedette, in quanto portavano nella loro essenza sia la natura maschile che quella femminile unendo le caratteristiche di entrambi. 
Nel villaggio erano considerati come "genere di mezzo" con capacità profetiche, dotati di una visione mistica del futuro. Ad essi venivano attribuiti poteri curativi e conoscenze mediche, erano amati e conosciuti per la loro compassione e saggezza. In molti si rivolgevano a loro per chiedere consigli sull'amore e le relazioni.

Avevano un profondo amore per i bambini e spesso gli veniva affidato il compito di crescerne alcuni. 
Spesso si prendevano cura anche degli anziani che, insieme ai capi del villaggio, chiedevano loro consiglio perchè li ritenevano dotati di una "conoscenza universale" e di una speciale connessione con il "Grande Spirito".



14/10/13

Un amico in autunno

In questo periodo di passaggio stagionale in molti chiedete un consiglio su come superare la stanchezza fisica e l'abbattimento dell'umore tipico di questo periodo.
Andiamo verso la stagione più fredda e il nostro corpo ne risente!
Quale cristallo può venirci in aiuto?

Oggi vi presento questo nuovo amico arrivato ieri in casa:  il "Quarzo Ematoide".

Questo particolare quarzo è l'unione dello ialino con l’ematite, contiene quindi molto ferro.
E' molto potente e a livello fisico lavora per rinforzare e rigenerare il sistema sanguigno.
Si può utilizzare sul primo e sul secondo chakra.
Molto utile durante periodi di convalescenza, stanchezza fisica ed emotiva, porterà forza ed energia vitale.
Se utilizzato nella meditazione, il paesaggio che vedete al suo interno, vi farà volare in luoghi lontani... :-)



07/06/13

LA SCATOLA DELLE BENEDIZIONI E DELLA GRATITUDINE


Da due mesi ho messo in atto un proposito: coltivare la memoria di tutti gli eventi che nutrono la mia vita spirituale e quotidiana: segnali che ricevo; gesti di amore dagli amici; eventi che mi fanno sentire amata e sostenuta dalla vita. 
Ed essere grata per tutto questo.

Desidero quindi ricordare i doni che l'universo mi offre ogni giorno e così ho realizzato la scatola delle benedizioni e della gratitudine  






Per chi volesse realizzarla, ecco delle semplici indicazioni:
  • scegliete una bella scatola, può essere anche di cartone, sta a voi renderla bella ai vostri occhi. Potrebbe essere anche la scatola di un regalo speciale che vi hanno fatto o una sacchettina che cucirete a mano... A me la scatola piace di più perché si apre... come un cofanetto magico...
  • ogni volta che accade qualcosa di speciale nella vostra vita prendete un fogliettino, scrivete brevemente quello che è successo, piegate il biglietto e riponetelo nella scatola
  • lasciate la scatola in un luogo visibile con una penna e dei fogliettini accanto, questo vi ricorderà che esistono grandi benedizioni nella vostra vita e in questo modo potrete anche avere la posssibilità di scriverle subito, man mano che arrivano
  • Potete inserire all'interno della scatola dei piccoli oggetti come ad esempio un cristallo di quarzo rosa, simbolo dell'amore incondizionato


La scatola può' essere realizzata anche in comune, per armonizzare la vostra famiglia e far crescere i bambini nella gratitudine verso la vita. Se sono piccoli potranno disegnare ciò per cui sono grati    

Suggerire di creare la scatola a qualcuno che amiamo e che si sta lasciando andare, o che magari è un brontolone,  può essere un modo utile per aiutarlo a modificare la sua percezione della vita e del momento che sta vivendo

Infine vi propongo un rituale di fine anno: aprirla e leggere il suo contenuto per poi celebrare il vostro saluto al vecchio anno ringraziando per i doni ricevuti. 

Sarà una buona fine ed un meraviglioso inizio... Buon Lavoro!







05/06/13

Il mito della Vita Olistica


L’incontro/scontro con l’altro

Quando si entra in contatto con una persona, che sia attraverso un approccio “fisico” o uno “virtuale”, può accadere di avere opinioni diverse, di non comprendersi totalmente, insomma di fraintendersi.
Anche quando le persone si affidano a noi a livello lavorativo possono esserci delle incomprensioni di base.

Chi percorre un sentiero di vita dedicato alla sua crescita evolutiva non è necessariamente un essere perfetto e nemmeno un santone. Non è una persona infallibile, sempre gentile, sempre ineccepibile, da innalzare a divinità. Diversamente da quanto si pensi, questo cammino  insegna proprio il contrario, ossia che possiamo non essere sempre in accordo con quello a cui tendiamo. E' solo accettando la nostra natura umana ed amandola che riusciremo a sostenere, accogliere e abbracciare anche l’altro, diverso da noi.

La cosa che più frequentemente mi è capitato di vedere è il giudizio durissimo che abbiamo verso noi stessi quando cadiamo in errore, ma ancor di più quello che hanno gli altri verso di noi quando abbiamo delle reazioni “umane”.
Parlo di cose semplici: a volte succede di essere duri; o magari per un periodo non siamo in forma; o siamo egoisti; o ancora siamo troppo aperti e veniamo criticati pesantemente. 
Insomma, tutto quello che le persone vivono normalmente, e più volte al giorno, sembra non essere concesso a noi stessi o a chi intraprende un cammino di fede (fiducia).
L'attacco, esterno o interno che sia, avviene sempre con la stessa modalità: attraverso il giudizio e lo screditamento 

“Ma come, questa è la tua vita olistica? Parli in un modo ed agisci in un altro?” 

LA BUONA NOVELLA

Un tempo soffrivo il giudizio, il mio e quello degli altri. 
Al primo attacco mi dicevo "ha ragione! Come posso parlare alle persone di amore e gentilezza se anch'io fallisco ogni giorno su questi temi?"

Da poco ho compreso come distinguere con chiarezza quello che è degli altri (che vogliono farmi pensare sia mio) e quello che invece fa parte realmente di me, un aspetto di cui devo ancora prendermi cura.
Riconoscere ed accettare la mie fragilità non è sempre facile ma nonostante questo oggi so dove andare a porre dei confini, so chi sono e riesco a vedere la bellezza del mio cammino, la sua profonda essenza.

Oggi considero sacro quello che sento a livello interiore, i simboli, e le parole di saggezza che mi arrivano e che trasmetto agli altri, ed ho imparato che non devono per forza rispecchiarmi in ogni istante nella mia vita quotidiana.

"Io sono fallibile 
ma la mia conoscenza interiore, la mia intuizione, le parole ispirate che dono, non lo sono"

Allora mi permetto di trasmetterle, anche quando non so camminare nella loro verità, anche quando sono incoerente. Questo mio essere “umana” non toglie nulla al prezioso dialogo interiore che dono a chi mi circonda, perché arriva dalla mia parte più profonda, quella che tutti abbiamo e che sa guidarci senza stancarsi mai di noi.

Adesso quando accadono queste cose ho imparato a guardarle con occhi nuovi.
Se all'inizio ancora mi feriscono, ho acquisito la capacità di ridimensionarle ed osservarle dall'alto.
I giudici che incontro e che sono così duri con me, mi dico, sono quelli che con la stessa durezza giudicano la loro vita o sono coloro che stati cresciuti attraverso il giudizio di un genitore ipercritico, sono i bambini umiliati, non capiti. Riesco a provare compassione e desiderio di accoglienza.
In seguito rifletto sul senso di questo incontro (o di questo scontro) e mi rendo conto che è la vita a chiamarmi in causa attraverso qualcuno. La mia esistenza mi chiede ancora di affermare con decisione la mia verità, di esserle fedele, di crederci, di andare avanti anche quando cado.
Allora continuo e cammino, trovando il tempo di ringraziare colui il quale, attraverso la sua collera, mi ha permesso di osservarmi di nuovo e mi ha dato l'occasione per migliorarmi, per accrescere l'amore per me stessa, per rinnovare la fiducia al sentiero che ho scelto.

So che questa mia comprensione è quella giusta per me, lo so perché la vita mi sostiene, mi ha dato ho fratelli e sorelle che mi amano con delicatezza, che mi tengono per mano se mi fermo, mi chiamano se indietreggio, e lo stesso faccio io con loro. Abbiamo il dono del non giudizio, di non ferirci l’uno con l’altro se facciamo qualcosa nell’errore ma anzi, ci ricordiamo a vicenda che si può sempre ricominciare - ora -  da questo preciso istante.

Quella che vivo oggi è una vita vera, perché posso permettermi di camminare nuda, senza nessuno che  debba coprirmi con i suoi abiti. 


"Oggi ho lasciato andare il giudizio, per accogliere ed assaporare nella mia vita
 una nuova, entusiasmante, libertà"




26/05/13

DREAMS, IMAGES & SOUL



Ci innamoriamo di parti di noi che ci mancano. Pezzi che abbiamo perso per la strada. 

L'amore è vero se siamo integri. Ma chi di noi può dire di esserlo? 



Fotografia di Valeria Massoli

16/05/13

Affermazioni: oggi onoro il mio corpo


OGGI ONORERÒ IL MIO CORPO 
COMPIENDO AZIONI CHE ESPRIMONO 
RISPETTO E GRATITUDINE


Sono cresciuta investendo tutta la mia energia emotiva nella cura degli altri. Da grande ho compreso l'importanza di rivisitare il mio concetto di "aiuto" imparando a prestare ascolto anche alle mie necessità.
Oggi riconosco i miei bisogni fisici ricordando a me stessa che prendersi cura di sé non è segno di egoismo.

Sto bevendo a sufficienza? Mangio cibi salutari? Riposo abbastanza?

Le mie necessità fisiche sono importanti.




14/05/13

"Questa via ha un cuore?" - "Si" - Il viaggio Sciamanico nel mio cammino


In questi giorni particolari, dove il lavoro ha smesso di essere il centro della mia esistenza, ho desiderato sempre di più  vivere il mio tempo. 

Molte opportunità di sperimentazione arrivano dai miei compagni di cammino, persone preziose, ricche di doti e talenti unici. Accade quindi che ho tempo di concedermi nuovi percorsi o approfondire strade a me familiari, aprendomi senza giudizio alla conoscenza sempre più profonda dell'essenza incredibile della vita.

Lo sciamanesimo fa parte della mia storia; ricordo quando da piccolissima provavo a saltare dai mobili più alti, convinta che prima o poi sarei riuscita ad alzarmi in volo... o come quando, ancora bimba, rimanevo ferma nel mare con le braccia aperte, chiamando a me gli elementi che consideravo "naturalmente" miei alleati.
La bellezza dei bambini, quello di cui abbiamo più nostalgia da grandi, è questa capacità di credere in quello che sentono e vedono, nel senso più mistico del termine. Non li pervade il pensiero che "l'ho visto perché l'ho immaginato, non è reale..." la loro è una visione chiara, presente, illuminata.


Queste esplorazioni nelle altre dimensioni posseggono la forza della guarigione e personalmente mi donano la possibilità di comprendere il mio potenziale, di riappropriarmi di me, di sentire che non sono sola, mai. 

Incontrando i miei animali di potere ed i miei alleati umani, provo ogni volta una gioia immensa e sperimento la libertà del fare e dell'essere, perché nel mondo di sotto, come in quello di sopra, tutto è e tutto si può.


Il cerchio mi ricorda che faccio parte di un Regno, che è fratello e sorella di altri regni... quello animale, quello vegetale, quello minerale... gli elementi mi parlano della mia e della nostra essenza. Ho compagni di viaggio in ogni luogo in cui vado, aria, terra, acqua, fuoco e ancora foglie, alberi, fauna e cielo.
La connessione è totale, io sono totale. 

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Grazie a chi mi ha accompagnata, ai miei alleati, ai miei compagni di viaggio.


Per chi volesse approfondire http://www.sandraingerman.com/ 
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__il_viaggio_sciamanico.php

30/04/13

Louise Hay

IL POTERE DELLE AFFERMAZIONI

Qual'è il tuo primo pensiero del mattino? E cosa ti dici guardandoti allo specchio?

Quanto è importante ciò che pensiamo?
Siamo ancora capaci di provare gratitudine e piacere?

Rimanere centrati e focalizzare la nostra consapevolezza su quello che stiamo facendo e su ciò che desideriamo ci aiuta a vivere esperienze positive e a creare la nostra realtà.


La vita può sempre migliorare... io posso sempre migliorare...










28/03/13

Onorare le intenzioni nella nostra vita

Oggi ho dipinto.
Per anni non l'ho più fatto perché "era tempo sprecato".

L'obiettivo era crearmi, vedermi, raffigurarmi e dedicarmi un'intenzione. Ho messo in questo dipinto i miei desideri e tutta la "me" di questi giorni. 
Ho dato vita al mio personale rituale. 

Vedermi nascere è stata una magia... "che forma hanno i miei occhi? E i capelli?  Quali sono le cose che possono sostenermi nel mio cammino? Quali i miei simboli, i miei colori, il mio sentire?"

Mano a mano la figura prendeva forma e mi parlava di me! Sensazionale.
Ho guardato i miei lati più fragili, la mia parte destra ad esempio, che proprio non ne voleva sapere di apparire e venir fuori come la volevo io; i miei occhi e l'espressione del mio viso. Ho visto i colori di cui ho piu' bisogno, il giallo ad esempio, che mi parla di entusiasmo, concretezza, di creazione.
La cosa più bella è stata osservarmi... e quando mi accorgevo che qualcosa di me non andava (uno sguardo troppo serio, un sorriso troppo spento...) voilà... un colpo di gomma e tutto poteva cambiare... tutto E' cambiato.
Con la stessa leggerezza desidero arricchire di cose belle, ora, la mia vita.

La mia giornata si è trasformata e ho portato grande nutrimento alla mia anima, provate anche voi vi darà grande soddisfazione. 
Dedicatevi un'intenzione, mettete a fuoco ciò di cui avete bisogno ADESSO. Dipingete, anche semplicemente mischiando i colori... usate le mani, i pennelli, qualsiasi cosa vi venga in mente...
Una volta terminato, onorate il vostro quadro e il vostro intento mettendo l'immagine in un luogo per voi ben visibile e dedicategli qualche minuto ogni giorno. 
L'Universo farà il resto...





Per realizzare il disegno ho preso spunto da Leonie Dawson



La mia visione olistica


Chi mi conosce sa di cosa parlo, perchè l'olistica non è un lavoro ma uno stile di vita. Olistici si nasce, poi il cammino ci cambia, la famiglia, il lavoro, i rapporti, ma possiamo sempre tornare alle nostre radici ed al nostro più puro sentire.
ARMONIA è la parola che voglio utilizzare per descrivere il potente stato di grazia in cui si trovano le persone che hanno (ri) scoperto questo cammino. 
Armonia nel sentire, nel parlare, nello stare nel mondo.
La capacità di sentirsi in accordo con la vibrazione più alta che, per noi, è VITA.

Questa mia nuova casa è un luogo in divenire e qui siete tutti i benvenuti.
Chiunque voi siate, buona permanenza tra le mie pagine, i miei sogni, i miei racconti.


disegno S. Wilkins